Gullì Nicola
Nicola Gullì nacque a Palmi nel 1866. Sin da ragazzo dimostrò una spiccata propensione per l’arte scultorea tanto che da giovane frequentò l’Istituto di Belle Arti di Napoli. Iniziò la sua attività artistica al suo rientro a Palmi. Tra le tante opere eseguite durante il periodo palmese si ricordano: ”ASPETTANDO L’ONDA” che rappresenta un nudo di adolescente sdraiato sulla sabbia che gioca con l’onda del mare che lo lambisce. Con tale opera ottenne il secondo posto alla Mostra Nazionale di Roma.
La scultura trovasi presso la “Casa della Cultura” di Palmi; “BUSTO DEL PITTORE PALMESE DOMENICO AUGIMERI” presso la stessa struttura; ”PRIMO MOZZICONE” rappresenta un ragazzo che fuma per la prima volta; ”ROCCO DE ZERBI” busto dell’illustre giornalista reggino;altra statua rappresentante l’”IMMACOLATA” (1888)- Concattedrale S.Nicola di Palmi.; e altre numerose sculture di personaggi dell’epoca.Purtroppo come spesso accade, non ha avuto fortuna nella sua terra natìa per non essere stato compreso, per cui, nel 1901, ancora giovane, emigrò a Buenos Aires in Argentina. Dapprima incontrò tante avversità e incomprensioni, ma alla fine riuscì, grazie al suo genio ed alla sua inventiva, a farsi strada e diventare celebre. Tra le opere eseguite in terra straniera si ricordano: “CARLOS CARLES” busto in marmo del famoso giurista argentino, primo premio alla Esposizione Nazionale Argentina 1903;“MONUMENTO BRONZEO DEL PRESIDENTE SARMENTO “ - 1906; “BUSTO DEL GENERALE ROCA”; ”MONUMENTO EQUESTRE DEL GENERALE URQUIZA” , a cavallo e a grandezza naturale. Ultima opera in terra argentina fu, a coronamento della sua attività artistica, il “MONUMENTO BRONZEO DI JOSÈ DE SAN MARTIN” posto nella piazza principale della Capitale argentina. Dopo di che chiuse la sua vita terrena nel 1954 lasciando un buon ricordo in quella nazione e meno in Italia. Comunque oltre a essere ricordato da diverse testate giornalistiche e riviste culturali argentine, in Italia scrissero di lui, oltre che il celebre scultore Michele Guerrisi, il quale in una lunga nota ne esalta la vita e le grandi opere artistiche (1950), il Giornale di Sicilia-Palermo 1895; Gazzetta di Messina 1895; Catalogo Esposizione Nazionale di Roma 18/95; Domenico Morabito 1938; Domenico Ferraro 1990; Achille Cofano 1998-Maglie(Lecce) e numerosi altri ancora.