Autocertificazioni
Modulistica Autocertificazione - Servizi Demografici
Dichiarazione di stato di famiglia
Dichiarazione di esistenza in vita
Dichiarazione di godimento dei diritti politici
Dichiarazione sostituitiva di certificazione
Modulistica Autocertificazione e dichiarazione di volontà
L'autocertificazione
Il cittadino può compilare e sottoscrivere una dichiarazione che viene accolta da amministrazioni pubbliche e gestori di pubblici servizi in luogo di un certificato, allegando documento di riconoscimento valido.
Che cos'è l'autocertificazione?
La dichiarazione sostitutiva è un istituto introdotto nel nostro ordinamento con la legge n. 15 del 1968 ma che solo recentemente ha raggiunto una diffusione particolarmente elevata grazie alle nuove disposizioni legislative e ai relativi regolamenti di attuazione. In questo modo si evita al cittadino il "pellegrinaggio" nei diversi enti per fornire ad una pubblica amministrazione notizie che sono già possedute da altre amministrazioni. Bisogna distinguere tra dichiarazioni sostitutive di certificazione, che sostituiscono per l'appunto un certificato, e dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà con le quali il cittadino può dichiarare stati, fatti e qualità personali di cui è a conoscenza. Le dichiarazioni sostitutive vanno sottoscritte dal dichiarante e generalmente accompagnate da fotocopia di un documento di identità.
Quali documenti possono essere sostituiti?
Tutte le notizie contenute nei registri della pubblica amministrazione possono essere sostituite da autocertificazione o da dichiarazione sostitutiva di atto notorio. In particolare per quanto riguarda le pratiche auto possono essere sostituiti i seguenti documenti:
- data e luogo di nascita
- residenza
- cittadinanza
- stato di famiglia
- decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente
- iscrizione in albi tenuti dalla pubblica amministrazione
- codice fiscale, partita Iva
- qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche
- qualità di tutore, di curatore e simili
la non sottoposizione a procedure fallimentari ed il non essere stati dichiarati falliti
- i dati contenuti nei certificati rilasciati dalla Camera di commercio, industria e artigianato
- il possesso dell'adeguata capacità finanziaria richiesta per l'esercizio di specifiche attività
- la resa denuncia di smarrimento, sottrazione o furto di targhe, carta di circolazione o certificato di proprietà o il furto totale del veicolo.
In quest'ultimo caso l'intestatario può dichiarare di avere reso denuncia alle autorità competenti: alla base della dichiarazione deve comunque esserci una denuncia sporta alle autorità di cui non si è in più possesso.
Quali documenti non possono essere sostituiti
Non possono essere sostituiti tutti quei documenti che non si riferiscono a stati, fatti, qualità personali e quindi, nel caso delle pratiche auto, non possono essere sostituiti i documenti che implicano valutazione tecnica dei veicoli e dunque in particolare tutti i documenti richiesti dalla Motorizzazione per l'omologazione e l'immatricolazione dei veicoli.
Cittadini stranieri
Anche i cittadini stranieri sono ammessi alla possibilità dell'autocertificazione con una distinzione tra cittadini comunitari ed extracomunitari. Per i cittadini comunitari infatti non ci sono limitazioni essendo in tutto equiparati ai cittadini italiani. Per gli extracomunitari residenti in Italia la possibilità di autocertificare è limitata ai soli casi in cui la dichiarazione si riferisce a stati, fatti, qualità presenti nei registri della pubblica amministrazione italiana. Per esempio è del tutto ammissibile l'autocertificazione di residenza effettuata dal cittadino extracomunitario in quanto la residenza viene registrata all'anagrafe di un comune italiano.
Sanzioni
La legge stabilisce che l'amministrazione che riceve l'autocertificazione proceda d'ufficio a controllarne la veridicità. I controlli normalmente vengono effettuati a campione. Qualora la dichiarazione contenga elementi mendaci il dichiarante viene punito ai sensi del codice penale per le false dichiarazioni e decade dai benefici eventualmente ottenuti in virtù della dichiarazione risultata falsa.
Perdita di possesso
Un caso particolarmente importante di dichiarazione sostitutiva di atto notorio riguardante le pratiche auto è rappresentato dalla dichiarazione di perdita di possesso. La possibilità di ricorrere a una dichiarazione sostitutiva per l'annotazione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) della perdita di possesso è riconosciuta dalla circolare del ministero delle finanze n.204/e del 9/12/94.
In questo modo è possibile sanare tutte le situazioni in cui si risulti ancora intestatario del veicolo pur non avendone più il possesso materiale.
I casi più frequenti sono:
- vendita a persona irreperibile che non abbia proceduto alla trascrizione;
- consegna al demolitore che non abbia proceduto alla presentazione della pratica di radiazione;
- consegna ad un concessionario successivamente fallito ecc.
Con una semplice dichiarazione sostitutiva di atto notorio l'intestatario può dunque annotare la perdita di possesso ed interrompere il pagamento dei bolli e di eventuali multe. La perdita di possesso ha efficacia ai soli fini tributari. La pratica va presentata agli sportelli del PRA pagando 29,24 euro se si ha il certificato di proprietà; 43,86 euro senza cdp e con il fog.