Biblioteca Comunale "Domenico Topa"

Orario di apertura al pubblico 

da lunedì a venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30

apertura pomeridiana giovedì dalle ore 15:30 alle ore 17:30

 

Contatti 

Telefono: 0966/262249

 

E-mail: cultura@comunedipalmi.it

 

La Biblioteca Comunale di Palmi venne istituita nel 1890. Distrutta dal terremoto del 1908, fu poi ricostruita nel 1927. Nella stessa data, il Commissario Prefettizio dell’epoca nominava Direttore il Prof. Luigi Lacquaniti.

Nel 1943 la Biblioteca veniva regolamentata con Statuto e, contemporaneamente, si arricchiva della prima donazione, fatta dal palmese dottor Domenico Topa, eminente paletnologo, al quale oggi l’Istituzione è intitolata.

A questa prima donazione, costituita principalmente da volumi riguardanti la Calabria e i Calabresi, e da un importante “fondo antico” comprendente volumi del ‘500, del ‘600 e del ‘700, nel corso degli anni si aggiunsero quelle di altri illustri concittadini.

Di seguito elenchiamo le più importanti donazioni e le relative specializzazioni:

 

- Francesco Antonio Repaci – Economia e Scienze e delle Finanze.

- Marta Rempte Guerrisi - Arte e Storia dell’Arte;

- Francesco Cilea – Musica e Storia della Musica;

- Attilio Zagari - Letteratura Latina, Greca e Italiana;

- Domenico Zappone - Letteratura Contemporanea e Saggistica;

- Antonio Basile – Etnografia, Folklore e Tradizioni Popolari;

- Leonida Repaci - Narrativa, Letteratura contemporanea, Arte, Storia;

- Domenico Antonio Cardone - Filosofia, Storia della Filosofia e Religione;

- Guglielmo Romeo - Narrativa, Letteratura, Arte, Storia.

Alessandro Paparatti - Fil., Storia, Lett., Critica, Narrativa, Poesia, Arte, Saggistica. 

 

Occorre ancora sottolineare che la Biblioteca Comunale ‘D. Topa” è dotata, altresì, di una pregevole Emeroteca, specializzata su tematiche meridionalistiche; all’interno di questa sezione, si trovano raccolte testate giornalistiche edite a Palmi tra i primi dell’Ottocento fino ai primi del Novecento, documenti preziosi che costituiscono la base della memoria storica locale.

Va segnalata, altresì, la presenza di una Videoteca, che comprende tematiche diverse, dal teatro (Goldoni, Pirandello, De Filippo); alla Storia, con documenti originali sulla prima e seconda guerra mondiale, all’Ecologia, con documentari curati dal W.W.F., all’Arte con una serie di filmati su alcune significative opere artistiche e sulle tecniche del restauro e, infine, con cortometraggi geografici.

 

La Biblioteca Comunale ha utilizzato per la classificazione delle opere il Metodo Decimale Dewey, secondo le direttive dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane.

L’Istituzione è presente sul sito Internet del C.N.R. di Cosenza con il catalogo “Calabria e Calabresi”, che comprende complessivamente circa 6000 volumi. E’ consentito il prestito bibliotecario gratuito dietro un versamento di un deposito cauzionale, che ha una durata di 15 giorni ed è rinnovabile per altri 15. Sono esclusi dal prestito i documenti rari e di pregio, le opere enciclopediche, i periodici, le miscellanee rilegate in volumi e le pubblicazioni di particolare interesse storico-locale. E’ possibile, inoltre, il prestito interbibliotecario con tutte le biblioteche pubbliche italiane.

Si può ottenere, a proprie spese e per uso di studio, nel rispetto delle normative vigenti sul diritto d’autore (L. 248/2000) la riproduzione di opere possedute dalla Biblioteca. Sono escluse dalla riproduzione i documenti restaurati, rari o di particolare pregio.

La Biblioteca Comunale “D. Topa” è inserita dalla Regione Calabria tra i 12 Distretti Bibliotecari, fa parte del progetto “Servizio Bibliotecario Regionale” (SBR) che prevede la messa in rete delle 100 principali biblioteche operanti nelle varie province ed il loro collegamento con il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). E’ dotata di una mediateca che fornisce l’accesso gratuito ad internet, la fruizione di servizi e documenti multimediali e l’utilizzo delle workstation.

Da quanto esposto, appare evidente che la Biblioteca Comunale di Palmi, che possiede oggi più di 120000 volumi, si attesta come una Istituzione Culturale di consistente spessore che supera l’ambito strettamente locale e, per l’interesse che riveste, si colloca in un contesto, chiaramente, oltre i confini regionali.

torna all'inizio del contenuto