La Varia in Italia
31 AGOSTO 2008
CONOSCERE LA VARIA (a cura dell’Ufficio di Presidenza del Comitato permanente per la Festa della Madonna della Sacra Lettera e della Varia)
Conoscere la Festa della Varia significa amare la Festa della Madonna della Sacra Lettera e della Varia di Palmi.La Festa della Varia è una manifestazione religiosa che trova le sue origini sul finire del 1500, quando in pieno medioevo nell’area geografica dell’Europa centrale, nacquero feste religiose nelle quali il popolo intendeva avvicinarsi sempre più al Padre Celeste ed in questo senso si costruivano macchine trasportate a spalla, alla cui sommità venivano poste icone, immagini o statue della Vergine Maria o dei Santi Apostoli, ecco perché le costruzioni delle macchine a spalla assumono una forma irregolarmente conica, con un particolare impegno dedicato al migliore allestimento in termini di altezza, quasi per dire, che più in alto si andava più si era vicini a Dio.Dal 1582 fino al 1900 esistono parecchie Varie, Bare o Vare realizzate in paesi del Sud Italia, quali ad esempio quella di Messina, quella di Seminara, quella di Polistena, quella di Rosarno ed altre ancora.La Varia di Palmi in questo senso, discende direttamente dalla “Vara” di Messina, tant’è vero che una tradizionale leggenda, narra di un aiuto che i Palmesi diedero ai Messinesi, in occasione di una grave pestilenza; allorquando i marinai di Palmi hanno avuto notizia dello stato di bisogno in cui versavano i Messinesi, accorsero portando viveri e medicinali, il Senato di Messina in segno di profonda gratitudine ha inteso donare alla Città di Palmi uno dei tre Sacri Capelli della Vergine Maria, che un’ambasceria Messinese ebbe in dono in Terra Santa. Da qui il culto e la venerazione per la Madonna della Sacra Lettera Patrona della Città di Palmi, così come a Messina. Tutti voi, certamente, conoscerete la famosa benedizione che - stando al racconto - la Vergine Maria inviò ai Messinesi: “Benediciamo voi e la vostra Città” (Vos et ipsam civitatem benicimus).La Sacra reliquia è tutt’ora conservata nel Duomo di Palmi e viene portata in processione il sabato precedente alla Festa della Varia assieme alla icona in argento detta “Manta” della Beata Vergine della Sacra Lettera. Questa è l’origine del culto per la Madonna della Sacra Lettera, ma la Varia o come già detto la Bara o Vara, che cos’è? E’ una nuvola a forma conica irregolare che rappresenta l’assunzione al Cielo della Vergine Maria in corpo ed anima; E adesso veniamo alla struttura, la Varia è un carro sacro costruito su una base di legno di quercia, chiamato “Ccippu” e sulla quale base viene montata una struttura in ferro con ingranaggi girevoli che rappresentano il roteare degli astri, per un’altezza complessiva di metri sedici e del peso di duecento quintali. La gigantesca macchina viene trainata a spalla da 200 giovani detti “mbuttaturi” scelti tra gli appartenenti alle cinque tradizionali corporazioni che si riferiscono ai vecchi mestieri della città, per cui ci sono i contadini, i carrettieri, i bovari , gli artigiani ed i marinai; ciascuna corporazione viene schierata sotto una delle cinque travi collocate nel “Ccippu”; oltre ai 200 ‘mbuttaturi esistono due grosse corde lunghe 150 metri che servono per il traino della struttura, alle corde si posiziona liberamente la cittadinanza.Andiamo a scoprire adesso il ruolo dei vari personaggi detti figuranti che trovano posto sul Carro Sacro, a questo proposito mi piace ricordare che tra le macchine a spalla italiane la Varia di Palmi è l’unica che coinvolge esseri viventi nei ruoli di figuranti, vediamo quali sono e dove sono collocati :- Sul “Ccippu” trovano posto i 12 apostoli;- Sui lati della nuvola a varie altezze troviamo gli angioletti che sono bambine di età compresa tra i sette e gli 11 anni;- In alto alla Varia un giovane forte e coraggioso rappresenta il Padreterno;- In cima alla Varia una bambina detta “Animella” (di età compresa tra i 10 ed i 12 anni scelta con votazione popolare), rappresenta la Vergine Assunta in Cielo.I festeggiamenti hanno inizio il giorno della Festa di San Rocco. Il 16 agosto alle ore 10.00 “U Ccippu cala all’arangiara” vale a dire la robusta base in legno di quercia viene trasportata nel sito ove sarà costruita la Varia e da dove essa partirà con la spettacolare “scasata” alle ore 18.00 dell’ultima domenica di agosto. Dalla mattina del 16 agosto le sapienti mani degli artigiani lavoreranno incessantemente per costruire, allestire ed abbellire la complessa e maestosa struttura.Dal 16 al 31 agosto una serie di avvenimenti di natura religiosa, artistica, culturale ed antropologica si susseguono all’interno del ricco programma dei festeggiamenti: la Processione della Madonna e del Sacro Capello, la scelta dell’Animella e del Padreterno, l’offerta delle travi, la prova di coraggio, il rituale della benedizione a tutti i partecipanti, la sfilata del corteo storico con i gonfaloni delle Città gemellate, il trionfale trasporto della Varia, sono solo alcune delle manifestazioni che arricchiscono i 15 giorni di festa patronale, così come vedremo più tardi nel filmato che sarà proiettato. L’edizione di quest’anno rappresenta la sesta degli ultimi 20 anni, poiché la manifestazione dal 1967 osservò per vari motivi uno stop durato 20 anni, per essere ripresa con grande impegno da un gruppo di affiatati amici palmesi nel 1987 .Nelle ultime cinque edizioni la Varia è diventata espressione della cultura della tradizione del popolo calabrese, rappresentando valori di condivisione che caratterizzano la comunità tutta;Nelle recenti edizioni la manifestazione ha superato l’ambito locale ed è stata sostenuta dalla Provincia di Reggio Calabria e dalla Regione Calabria, la quale ultima ha peraltro finanziato un progetto di interscambio culturale con le Città italiane delle Macchine a spalla (Gubbio, Nola, Viterbo e Sassari), a scopo didattico-culturale e turistico-promozionale, nel contesto del quale la Città di Palmi ha avuto ruolo di capofila. Nell’agosto del 2000 l’Istituto Poligrafico dello Stato ha emesso un francobollo celebrativo della Varia, lo stesso anno la Varia è stata abbinata alla Lotteria Nazionale, successivamente nell’edizione 2005 l’Ente Poste ha emesso un annullo filatelico celebrativo speciale. Nel mese di settembre 2007 il Parlamento Italiano ha ratificato la convenzione UNESCO per la valorizzazione e promozione dei Beni Immateriali italiani, sulla base della quale verrà creata una lista di Beni Immateriali meritevoli di tutela alla quale la Varia di Palmi per le caratteristiche sue proprie potrebbe ambire; La celebrazione della Festa della Madonna della Sacra Lettera e della Varia, quest’anno assume un ulteriore particolare significato, poiché ricorre il centenario del terremoto del 1908 che ha tristemente segnato le nostre città, anche nel ricordo di quell’evento, con grande devozione e con proponimento salvifico, desideriamo nuovamente percorrere le vie della città al grido unanime “Senza sconzu Maria di la Littara”