ATTIVITA’ RICETTIVE - OBBLIGO DI RICHIESTA DEL CIN

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01/10/2024

 

A partire dal 3 settembre, al fine di non incorrere in sanzioni, tutte le strutture turistiche ricettive, sia alberghiere che extralberghiere (comprese le case vacanza e gli alloggi destinati agli affitti brevi gestite sia in forma imprenditoriale che non), hanno l’obbligo di conformarsi alle nuove normative richiedendo il CIN (Codice Identificativo Nazionale). Tale codice dovrà essere obbligatoriamente esposto all’esterno della struttura e indicato in ogni annuncio ovunque pubblicato o comunicato sia online che offline (siti web, piattaforme di prenotazione, etc.). Per assicurare il rispetto della nuova normativa sono previsti controlli a tappeto sull’intero territorio. Ricordiamo che per ottenere il CIN bisogna essere già in possesso del CIR (Codice Identificativo Regionale). Le normative regionali restano infatti in vigore e a queste si aggiungono quelle nazionali.

La richiesta del CIN è a cura del titolare o gestore della struttura ricettiva e va effettuata esclusivamente tramite SPID o CIE attraverso la banca dati strutture ricettive (BDSR) del Ministero del Turismo (https://www.ministeroturismo.gov.it/banca-dati-strutture-ricettive/).  Sarà necessario indicare anche:  - i dati castali dell’unità immobiliare o della struttura; - nel caso di locazioni svolte in forma imprenditoriale, la sussistenza dei requisiti di sicurezza degli impianti.

Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma tramite identità digitale, i titolari delle strutture e i locatori di immobili possono visualizzare le strutture collegate al proprio codice fiscale, integrare gli eventuali dati mancanti e ottenere il CIN.

La novità normativa riguarda anche il regime sanzionatorio. I soggetti privi di CIN sono punibili con una sanzione che va 800 a 8.000 euro. Per la mancata esposizione del CIN è previsa una sanzione che può andare da 500 a 5.000 euro, per le strutture o gli alloggi privi dei requisiti di sicurezza la sanzione va da 600 a 6.000 euro mentre per la mancata presentazione della SCIA va da 2.000 a 10.000 euro.

Per favorire una proficua collaborazione tra il Comune di Palmi e i gestori delle attività ricettive, nonchè promuovere l’adempimento spontaneo degli obblighi amministrativi e tributari, Il Comune ha avviato una serie di iniziative. Prima fra tutte, la condivisione delle informazioni con i gestori, ai quali viene data la possibilità di consultare i dati e gli elementi in possesso del Comune sulla propria posizione amministrativa (per esempio l’esistenza di SCIA commerciale o comunicazione fatta all’Ente o semplicemente la verifica della correttezza dei dati dichiarati o comunicati).

Per raggiungere questo obiettivo, l’ufficio commercio ha predisposto e sta inviando vari tipi di Comunicazioni, come lettere o avvisi per ricordare scadenze e adempimenti dichiarativi. In questo modo, prima che il Comune notifichi un avviso di accertamento, il destinatario della comunicazione potrà regolarizzare l’errore o l’omissione attraverso il ravvedimento operoso che garantisce al contribuente la possibilità di effettuare le opportune correzioni, e i conseguenti eventuali versamenti delle somme dovute, beneficiando della riduzione delle sanzioni.

L’obiettivo di queste “comunicazioni di invito a regolarizzare” è modificare il rapporto con i gestori- contribuenti, che deve essere sempre più fondato sulla trasparenza e sulla collaborazione. In ogni caso si invitano tutti i gestori della attività turistiche ricettive a mettersi in contatto con il Comune al fine di controllare la propria posizione, sia se non sono state commesse violazioni sia nel caso in cui si vogliano ottenere informazioni sulle modalità da seguire per regolarizzare in maniera agevolata errori e omissioni, sfruttando la possibilità di pagare eventuali sanzioni ridotte.

Il personale del Comune fornire assistenza necessaria, effettuerà le verifiche necessarie fornendo le informazioni sulle attività da compiere per eliminare eventuali incongruenze riscontrate.

L’Amministrazione vuole, ancora una volta, fornire a tutti gli interessati un’occasione di attivarsi per evitare che le eventuali irregolarità diventino, successivamente, il motivo dell’emissione di un avviso di accertamento.

L’auspicio è che questo ennesimo sforzo compiuto da parte degli uffici preposti possa cambiare l’atteggiamento assunto da molte persone le quali pensano di poter gestire le attività con superficialità e leggerezza.

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